Il Centro, ferme le norme di Legge e Deontologiche, ha deciso spontaneamente di adottare il seguente Codice Etico di Autodisciplina.
Articolo 1 – Ambito di applicazione
Il Codice Etico identifica i valori-guida del Centro e definisce il profilo etico-sociale che deve orientare l’operato di ogni partecipante al funzionamento dello stesso. I destinatari delle disposizioni in esso contenute sono i soci e tutti i professionisti e collaboratori del Centro.
Articolo 2 - Responsabilità
Il Codice Etico è basato anche su norme non giuridiche, ed è rivolto alla sensibilità morale e professionale delle singole persone. Tutti gli eventuali partecipanti al funzionamento dello Centro hanno la responsabilità morale della diffusione e dell’applicazione dei valori espressi dal Codice Etico, con riferimento alle funzioni loro attribuite.
Articolo 3 – Valori-guida del Centro
I valori-guida del Centro, ai quali deve essere ispirata l’operatività quotidiana di tutti gli eventuali componenti dell’organizzazione del Centro, sono i seguenti:
- soddisfazione del socio, intesa come fornitura di informazioni e servizi che abbiano la massima rispondenza alle necessità, allo status, alla cultura ed alle aspettative dello stesso;
- rispetto della normativa interna ed esterna, intesa come ricerca continua di modalità operative adeguate all’organizzazione del Centro ed alle disposizioni di legge;
- correttezza di comportamento, intesa come riconducibilità dei comportamenti agli standard del buon padre di famiglia e descritti nel presente Codice Etico;
Articolo 4 – Dovere di diligenza
I destinatari del Codice agiscono ed operano con cura assidua e scrupolosa, nel rispetto delle regole e della funzione loro attribuita, orientando la propria condotta al conseguimento degli obiettivi e della strategia del Centro.
Articolo 5 – Dovere di onestà
Tutti i partecipanti al funzionamento dello Centro operano con giustizia e rettitudine morale e si astengono da porre in essere situazioni dalle quali possano trarre utilità, vantaggi o convenienze personali.
Articolo 6 – Dovere di trasparenza
Nello svolgimento dei rapporti con il socio si deve dedicare una giusta attenzione all’illustrazione degli aspetti economici, del significato, della struttura tecnica, delle conseguenze e degli eventuali rischi, fornendo in ogni caso al socio un corredo informativo idoneo all’assunzione delle decisioni. Le richieste di informazioni e chiarimenti da parte del socio, sia scritte che orali, devono essere trattate con competenza, chiarezza e tempestività.
Articolo 7 – Dovere di riservatezza
I componenti dell’organizzazione del Centro e gli eventuali collaboratori esterni sono tenuti alla più assoluta riservatezza su tutti gli atti e documenti dei quali vengano a conoscenza nello svolgimento del proprio lavoro, con riferimento sia al socio sia al Centro.
Articolo 8 – Dovere di correttezza
Nello svolgimento dall’attività professionale dell'operatore, gli eventuali professionisti e collaboratori, devono evitare di indirizzare le scelte del socio verso soluzioni non adeguate alla cultura, allo standard qualitativo, alle necessità obiettive del socio oltre che a rispettare le Leggi. L’attività deve sempre essere mirata al soddisfacimento del socio, evitando di impegnarsi in consulenze, corsi, servizi e terapie senza la ragionevole certezza di poter operare con uno standard qualitativo adeguato alle aspettative del socio.
Articolo 9 – Comportamento nella vita sociale
In ogni circostanza della vita sociale, ed anche fuori dall’orario e dai luoghi di lavoro, tutti gli eventuali componenti dell’organizzazione del Centro devono tenere un comportamento che porti onore alla propria professione, con profonda consapevolezza della sua utilità sociale.
Articolo 10 – Formazione professionale
L’aggiornamento professionale deve essere costante e mirato agli ambiti di operatività del Centro.
Articolo 11 – Violazione delle disposizioni del Codice Etico
La violazione delle disposizioni contenute nel Codice Etico può far venir meno il rapporto fiduciario tra il Centro e la persona responsabile della violazione. In casi particolarmente gravi e a seconda delle circostanze, la violazione delle norme contenute nel Codice Etico può comportare le conseguenze di legge e di contratto previste dalle regole vigenti oltre che dal codice deontologico.