Il Buon Natale dei Servizi Sociali di Trieste


A dimostrazione dell'intelligenza dimostrata nell'affrontare l'emergenza delle "morosità incolpevoli" (già descritta in un precedente articolo), questa amministrazione, sembra una barzelletta, ritiene che la soluzione del problema consista nel tagliare, con il prossimo bilancio del Servizio 500.000 euro di assistenza economica. L'amico Maurizio Fogar (tramite il seguente articolo) ci risparmia anche la fatica di scriverlo.
Così recita l'ultimo articolo del Circolo Miani:
La povertà aumenta ed il Comune taglia i soldi!
Incredibile, a Trieste ma anche a Muggia si riducono i fondi per gli aiuti economici alle persone in difficoltà (morosità incolpevoli, bollette energetiche, accidenti domestici, riscaldamento, beni di prima necessità, ecc).
Tutti gli indicatori danno nel nostro Paese e soprattutto nel Friuli Venezia Giulia numeri drammatici sull'aumento della povertà, su sempre più famiglie che non ce la fanno più a sopravvivere e figurarsi a coloro che abbisognino di cure mediche.
A fronte di questi numeri devastanti (l'Inps da solo ha fornito le statistiche a Maurizio Fogar che le ha chieste, gli altri, tutti gli altri invece nisba, che attestano l'erogazione di sussidi previdenziali sotto, ampiamente sotto, i 600 euro mensili ad un terzo dei residenti della nostra provincia) cosa annuncia l'ineffabile assessore ai servizi sociali (le iniziali di rigore in minuscolo) del Comune di Trieste? Che nel prossimo bilancio del servizio saranno ulteriormente tagliati i fondi per gli aiuti: “Prevista una riduzione di 500 mila euro di quota per l'assistenza economica.” come riporta oggi la stampa locale.
Ed in un quadro dove le Fondazione benefiche private non ce la fanno più a fare fronte ad aiuti che invece dovevano essere erogati dal Comune. Un inverecondo scaricabarile sulla pelle dei più fragili.
Rendiamoci conto di quale meraviglioso 2025 questi amministratori ci stanno riservando...

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